Forum: Masterpiece Téma: Non lo avevo mai sentito nominare.......... --------------------------------------------------- batigol: .......e me ne vergogno !!!!! :oops::oops::oops::oops: Guardate cosa faceva questo signore !! La 250 GTO non mi piace ma comunque....meravigliose le foto dove, col metro , prende le misure dell'auto vera !! http://www.henribaigent.org/ polinesiano: Nemmeno io l'ho mai sentito! Se parte con il metro li costruisce da zero i modelli! :shock: polinesiano: La SWB mi sembra la meglio riuscita! diablo: Azz......Franco siamo in due!!:oops: Angelo, considerando i tempi e le tecniche dell'epoca, i modelli non sono fatti poi cosi male!:roll: polinesiano: A memoria non ne conto tanti di modellisti che riproducono da zero anche l'interno motore!:shock: Che "difetti" riscontri nel modello? O meglio, cosa poteva essere migliorato? diablo: Non avevo fatto caso alla riproduzione interna del motore........porc......azz...... :shock: Angelo, quello che non piace è la linea dei modelli.....cmq ammirevole tutto il resto!! polinesiano: La trovi poco accurata? :?: batigol: Parlandone stanotte con Massimo, siamo giunti alla conclusione che, probabilmente , la GTO è una versione particolare ,anche se non è specificato, perchè se no non si spiega il fatto che la linea sia così differente dalla "classica" che tutti conosciamo. demepa52: Siccome questa GTO ha incuriosito anche me, sia per la versione che per la bella riproduzione, ho provato a vedere se sul libro di K. Bluemel & J. G. Pourret: "Ferrari 250 GTO", G. Nada Editore, ce ne fosse stata una traccia. Ho trovato a pag.58 che la GTO #3589GT, guida a destra, da novembre 1962 al 1964, è appartenuta a Tom O'Connor/Rosebud Racing, dopodichè, dal 1964 al 1972 è stata utilizzata (?) nell'Auto Mechanics Departement della Victoria High School. Per completezza d'informazione, da luglio 1988 al 1998, anno di uscita del libro, l'auto figura di proprietà di un certo sig. Engelbert Steiger in Svizzera. Può darsi che passando da un proprietario all'altro, nel corso degli anni e dei vari restauri, qualcuno si sia fatto prendere un pò la mano:D . Quindi, il modello riprodotto dal sig. Henri Baigent, potrebbe essere proprio la 3589GT, che tra le altre cose ha anche un palmares di tutto rispetto. Infatti, specie nel 1962 con alla guida spesso Mike Parkes e qualche volta anche Innes Ireland, in molte gare si è aggiudicato la vittoria di classe. Paolo diablo: Citazione: perchè se no non si spiega il fatto che la linea sia così differente dalla "classica" che tutti conosciamo. Concordo, perchè gli altri modelli non sono fatti male! Sicuramente sarà una versione particolare.....penso!!:roll: Paolo, che ne pensi degli altri modelli?? demepa52: Scusa Massimo per la lunghezza dell'intervento, ma ecco il mio pensiero. Premesso che: 1. ho preso come studio, la Ferrari 250 GT Berlinetta in quanto delle altre, esclusa anche la GTO, non ho alcuna documentazione non essendo Ferrari:D ; 2. tutti i modelli fanno sicuramente effetto sia per la scala di realizzazione che per l'immane mole di lavoro che c'è dietro, perciò merito all'ennesima potenza a Mr. Baigent; 3. come già detto in altre occasioni, sarebbe bello poter "perlustrare" direttamente con i propri occhi il modello anche perchè, attraverso le foto, soprattutto se datate e prese da carta stampata, è difficile il giudizio; 4. non conosco bene l'inglese, ma leggendo i vari articoli di giornali, presenti di seguito alle foto del modello, non mi sembra che si faccia riferimento ne con immagini ne con dati tecnici (p. es. il n° di telaio), alla vettura reale, la 250 GT di Mr. Eddie Portman di Londra, oggetto della riproduzione. Questo perchè, se fosse un'esemplare ricostruito/restaurato, magari non dalla carozzeria Scaglietti, qualche licenza poetica potrebbe esserci scappata. Molto strano, ma potrebbe.... Cioè, in alcuni particolari non sembra una riproduzione proprio fedele fedele di una 250 GT Berlinetta, per lo meno relativamente alla mia documentazione. Qualche esempio: il passo (più lungo?); la presa d'aria sul cofano anteriore (troppo squadrata); il muso e la mascherina, troppo verticali; la linea del finestrino laterale; il posteriore troppo inclinato;..... Non vorrei sembrare pignolo in maniera eccessiva, ma quando si parla dimodelli di questa portata e con quella pubblicità lì, secondo me, la fedeltà della riproduzione deve essere ai massimi livelli e senza alcun dubbio, perciò, a supporto del lavoro ed a scanso di equivoci, una bella foto dell'auto reale non guasta mai:wink: . Scusate ancora se sono stato troppo lungo. Paolo polinesiano: Sei stato chiarissimo!:wink: diablo: Paolo, riguardo alla 250 GT hai scritto quello che pensavo!!:wink: In merito alla 250 GTO ci sono tanti dubbi, forse con il tempo sapremo di più!:D Quello che affascina di questo montatore,sono le realizzazioni interne del cambio e motore! Eagle: Scusate ma che scala è???:shock: polinesiano: 1/18, 1/12 e 1/10 dipende dal modello. matilde: Per maggiori informazioni su questo signore , consultate il libro L'ARTE DEL MODELLISMO AUTOMOBILISTICOdi Guy R. Williams Edizione Mursia 1977 alla voce pezzi unici . Buon divertimento diablo: matilde ha scritto:Per maggiori informazioni su questo signore , consultate il libro L'ARTE DEL MODELLISMO AUTOMOBILISTICOdi Guy R. Williams Edizione Mursia 1977 alla voce pezzi unici . Buon divertimento Ciao Stefano, ne hai una copia??? batigol: Ciao Stefano ! Massimo io dello stesso autore ho "L'arte del modellismo ferroviario", poi ha fatto anche , se non sbaglio, l'arte del modellismo navale. Fino a qualche tempo fa si trovavano anche nei "remainders" ora non lo so matilde: Ciao a tutti , effettivamente è un libro da remaiders oppure da mercatino , però saràdifficile scovarne qualche copia , dovrebbe comunque non costare un occhio della testa . E pure in condizioni buone . Se mi fornite un indirizzo postale , fotocopio quelle poche pagine e ve le invio , così potete pubblicarle inuna qualche sezione . buona serata