Fabbricato Viaggiatori della stazione di Villa Opicina.
In mezzo:
Fase di giratura sulla piattaforma girevole di una locomotiva kkStB 270.(Modello Kleimbahn).
in basso:
Fabbricato appartenente al complesso della stazione di Villa Opicina-Campagna.
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Ultima modifica di fantasmak il 20 Nov 2013 10:35 pm, modificato 1 volta in totale
Sì Max,questo è il primo plastico realizzato al Museo:è un po' datato e avrebbe bisogno di una rinfrescatina,ma a me piace tantissimo perchè è molto "arioso", ha degli ampi spazi come nella realta',non come certi che hanno binari che si sovrappongono,ponti,gallerie,case,casette tutte in uno spazio limitato quasi fosse un presepio.
Questo imita molto bene la realta'.
Guido.
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Questo è quello che mi piace ...e che guardo sempre e metto in moto con piacere e a cui alludevo ...
Ma non penserai di cavatela con 2 foto striminzite, eh!?
Quanto è grande? Ecc .. ecc..
Su, su Guidin cortese, rompi gli indugi ... che questo merita, peccato che non si possa pubblicare un piccolo video
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@lombricuccio....bisogna centellinare le foto un po' alla volta.Comunque anche a me questo plastico piace.
Appena ne faccio altre di foto,sara' mia premura pubblicarle.
Guido.
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Eh se non ci fossi io .... il mondo andrebbe meglio.
Costruito nel 1983 dai soci Rita Coffieri, Igor Dolenc, Loris Cosmini e Fulvio Forti, il plastico del comprensorio ferroviario di Villa Opicina ambientato nel 1910, fa ancora la sua bella figura. Nel plastico sono raffigurate le stazioni della "Meridionale" e della "Transalpina" in un contesto come il Carso che all'epoca aveva pochissima vegetazione.
Il grande plastico presente al museo di Trieste Campo Marzio degli impianti di Villa Opicina nel 1910.
Il plastico riproduce lo stato dei 2 impianti di Villa Opicina di un secolo fa,quando ancora quest'ultima e Trieste erano sotto il dominio austro-ungarico;la stazione più in primo piano,Opicina staatsbahn,l'odierna stazione di Villa Opicina,era quella della linea "Transalpina" delle KkStB che in origine collegava Budweis(odierna Ceské Budejovice,in Repubblica Ceca)con Trieste,mentre quella più all'interno,Opicina Sudbahn,è l'odierna Opicina Campagna,all'epoca stazione sulla linea "Meridionale" Vienna-Trieste di proprietà della Sudbahn;le 2 stazioni sono collegate da un raccordo semicircolare,sulla sinistra del plastico(dove circola un simpatico convoglio con vaporiera e tre carri che fanno spola tra le 2 stazioni...).
Oggi la stazione di Villa Opicina è quella originariamente della Transalpina,anche se quella della Meridionale esiste ancora ed il suo fascio binari è usato per il ricovero dei carri merci in transito,come pure esiste ancora il raccordo semicircolare,mentre la ex Meridionale è stata spostata e gli originari binari che partono da Opicina Campagna sono ora utilizzati lato est per un raccordo.Dal lato ovest la linea è stata smantellata.
Servus :smile:
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Non ti azzardare 1_2_3
L'attuale stazione di Villa Opicina è il risultato di un’evoluzione durata all’incirca un secolo. La prima linea ferroviaria ad attraversare il territorio di Opicina (frazione di Trieste, situata sull’altipiano carsico a circa 300m di quota) fu la Vienna-Graz-Lubiana-Trieste, progettata da Carlo Ghega e completata nel 1857. Solo due anni dopo la linea fu ceduta dallo Stato - che si trovava in una grave situazione finanziaria - all’Imperial Regia Privilegiata Società della Ferrovia Meridionale, che nel 1864 istituì la fermata di Opicina, alquanto discosta dal paese.
La situazione rimase inalterata fino al 1906, quando entrò in funzione il secondo collegamento ferroviario di Trieste con l’Europa centrale, la cosiddetta Ferrovia Transalpina che da Trieste S. Andrea (ora Trieste Campo Marzio) via Opicina e Gorizia risale la valle dell’Isonzo e, sottopassando le Alpi Giulie, le Caravanche ed i Tauri raggiunge il centro della Boemia. Sulla nuova linea, che passa più vicina al paese, fu costruita la stazione di Opicina Staatsbanhof, che venne collegata tramite un raccordo semicircolare alla linea della Meridionale, dove la semplice fermata di Opicina divenne la stazione di Opicina Südbanhof
Dopo il 1918 i nomi delle stazioni, ora entrambe statali, divennero Opicina (dal 1923 Villa Opicina) sulla Transalpina e Opicina Campagna sulla Meridionale. Il regime fascista mutò poi nel 1943 i nomi rispettivamente in Poggioreale del Carso e Poggioreale Campagna.
In aprile ed in ottobre del 1944 bombardamenti alleati, pesantissimi, colpirono la stazione ferroviaria di Poggioreale (Opicina) dove stazionavano treni carichi di munizioni.
Ovviamente le bombe non caddero solo sui treni tedeschi segnalati dai partigiani....
Fuori della chiesa di Opicina c'è una bella lapide che ricorda i morti civili.
Alla fine della seconda guerra mondiale il nuovo confine fra Italia e Jugoslavia tagliò entrambe le linee pochi chilometri oltre le due stazioni di Opicina, che assunsero il ruolo di stazioni di frontiera. Apparve evidente la necessità di fonderle in un’unica stazione, modificando il tracciato della Meridionale: la linea proveniente da Trieste venne fatta entrare nella stazione di Poggioreale del Carso, affiancando il binario della Transalpina, ed un’analoga modifica di tracciato venne apportata dal lato opposto. La stazione di Poggioreale Campagna venne ridotta a scalo sussidiario, col nome di Scalo Campagna. Il raccordo semicircolare venne privato della linea aerea di contatto ed il materiale recuperato venne utilizzato sul nuovo tracciato.
I lavori, che interessarono anche i piazzali dello scalo merci, durarono dal 1956 al 1963 e finalmente nel 1968 la stazione di Poggioreale del Carso, dotata di un nuovo Fabbricato Viaggiatori e divenuta così l’unica stazione della borgata, riassunse il nome di Villa Opicina. Infine, nel 1982, dopo la costruzione dell’Autoporto di Fernetti, il piazzale di Opicina Campagna venne collegato all’autoporto stesso con un apposito raccordo che percorre in parte l’antico tracciato abbandonato della Meridionale. Così il raccordo semicircolare non più elettrificato serve, oltre al collegamento fra Villa Opicina da un lato e lo Scalo Campagna e le Officine Laboranti (manutenzione di veicoli ferroviari) dall’altro, anche per le rare tradotte da e per l’autoporto. Da notare che per raggiungere i binari di corsa della stazione proveniendo dall’autoporto è necessario passare attraverso il fascio merci, non essendovi una comunicazione diretta fra l’una e l’altro.
Da parte jugoslava venne realizzato nel 1948 un collegamento diretto fra la stazione di Sežana, sulla Meridionale, e la località di Kreplje – poco dopo Monrupino -, sulla Transalpina, per evitare un doppio passaggio di frontiera ai treni che da una linea sono diretti all’altra.
Dopo la cancellazione dell'Euronight Venezia a partire dall'11 dicembre 2011, la stazione è attualmente interessata esclusivamente da traffico merci, eccezion fatta per treni storici (per modo di dire) e d'agenzia.
Praticamente in una parola: segata.
La stazione di Opicina nel 1910.jpg
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stazione Villa Opicina.jpg
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Plastico Villa Opicina 1910.jpg
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Ultima modifica di lombricoferoce il 20 Nov 2013 11:03 pm, modificato 5 volte in totale
@ lombrico CM=Campo Marzio.Le littorine erano le ALn 56 e ALn 556 automotrici di prima generazione.
Con il tempo si uso' questo termine a tutte le ALn e ALe .
@max,quando c'è da fare manutenzione puliamo i binari con uno straccetto con benzina avio e per levare la polvere usiamo un aspirapolvere con poca potenza.Se qualche componente elettronico o elettrico non funziona lo sostituiamo.
Guido
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Nel plastico ci sono delle botole d'accesso messe in punti strategici per poter arrivare in qualsiasi angolo dell'impianto.
Guido
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